Fioritura dei Narcisi: tre giorni tra natura, passato, tavola, astronomia e meraviglie

La quota comprende:   Accompagnamento, spiegazioni e organizzazione da parte della Guida, suo emolumento e sue spese. 2 notti in mezza pensione con cena tipica a km 0 e colazione in struttura caratteristica con camerette doppie (guest house e/o rifugio), serata in osservatorio astronomico, 2 transfert privati.

Non comprende:   Trasferimenti personali extra, pranzi, bevande e il vino durante le cene e tutto quanto non menzionato alla voce “la quota comprende”.

Numero partecipanti:   min 4 e max 8

Programma:
Note preliminari: Questo viaggio è organizzabile anche su misura contattando via mail la guida: christian@kailas.it

La guida Kailas accoglie gli escursionisti nel caratteristico villaggio di Torriglia, effettuando il check dei materiali, e introducendo l'esperienza, pronti a godere di un concentrato magico di natura. Chi lo desidera può consumare una seconda colazione con il tipico "canestrelletto" di cui il paese è patria... tanto per partire con il piede giusto!

Il G1 inizia con una piacevole camminata sui monti limitrofi a partire dallo Spigo, tra panorami, colori e profumi, e prosegue con la visita dell'area dei vicini ruderi del castello. La guida Kailas racconta la storia del luogo e delle vallate e approfondisce le tematiche relative alla geologia e botanica locali. Impariamo tra le altre cose le evoluzioni della fauna attuale, dal lupo al daino, dagli istrici a tassi e volpi.
Nel pomeriggio ci si sposta in macchina per raggiungere il paese di Pentema, incastonato e nascosto tra le vallate, come un antico e segreto covo. L'agglomerato è famoso non solo per il suo presepe vivente, ma anche per essere il museo rurale della vita contadina; la guida può raccontare le evoluzioni relative alle tradizioni locali e i costumi attuali dei valligiani. La giornata si conclude in una deliziosa villa tipica, a poca distanza dal celebre lago del Brugneto, in cui si festeggerà con una cena caratteristica con prodotti a km 0. (Notte in guest house famigliare HB).

Il G2 inizia con una buona colazione classica con prodotti tipici locali. Dopo esserci preparati ci spostiamo con un comodo transfert privato sino al luogo di partenza del sentiero. La camminata si svolge su verdeggianti prati e boschi smeraldini, sino a conquistare la linea di spartiacque. Da questo momento in poi procederemo in un tappeto di bianchi narcisi al cospetto del cielo. Il pranzo è al sacco, con tutta calma e serenità in questo ambiente paradisiaco; nel pomeriggio si scende al rifugio storico della vallata, dove passeremo la notte e ci gusteremo una cena caratteristica, ancora con prodotti a km 0. Ciò non vieta agli estimatori di consumare anche una preventiva merenda extra, con salumi e formaggi locali!
La serata si conclude con una straordinaria visita dell'osservatorio che si raggiunge a piedi in pochi minuti. Lo staff dedicato mostrerà non solo la vista di pianeti e stelle, ma racconterà la storia delle stesse. La guida Kailas integra le informazioni con le componenti epiche ed esplorative legate alle tradizioni umane in varie epoche (Notte in rifugio famigliare HB).

L'ultima tappa del nostro viaggio, il G3, ha inizio dopo colazione direttamente dalla porta del rifugio. Si cammina lentamente tra molte fioriture, non solo di magnifici narcisi, ma anche di molteplici piante endemiche. La guida racconta la vita delle valli e dei pascoli che sono la casa di grandi mandrie di ovini e bovini. Scopriamo la presenza, e quindi l'etologia, anche della fauna selvatica, in parallelo allo sviluppo della flora. Si procede sino a raggiungere la vetta del monte Antola, la conosciuta cima simbolo per le regioni limitrofe, e in pochi minuti si scende a consumare il meritato pranzo nel vicino rifugio. Dopo il pasto si ricomincia il cammino; i racconti proseguono tra geologia, botanica e antropologia, sino a raggiungere con tutta calma un classico villaggio dove ci aspetta il nostro transfert privato che ci riconduce nuovamente alle macchine.

Equipaggiamento:
La guida si confronterà con i partecipanti preventivamente alla gita dando i giusti suggerimenti e "trucchi del mestiere".

Lo zaino è leggero ed è possibile lasciare lungo il percorso parte del materiale.

Si richiede un abbigliamento standard da trekking a strati funzionali e nello specifico:
- 2x magliette traspiranti a manica corta (1° strato)
- Pile traspirante per le escursioni (2° strato)
- Piumino minimo 100 grammi (cuin 550 e 80/20) o primaloft compatibile (3° strato)
- Guscio (Goretex o membrana minimo 15.000 colonna) (4° strato)
- Pantaloni da trekking traspiranti
- Pantaloni impermeabili e traspiranti (Goretex o membrana compatibile)
- 3x Calzettoni da trekking (estivi) con rinforzi sui talloni
- Pantaloni e maglietta di cotone, ricambio serale
- Scaldacollo o fascia traspirante o cappellino (per il sole)
- Zaino 25-30 litri di capacità
- Scarponi o scarpe Gore tex con suola antiscivolo
- Bastoncini da trekking (vivamente consigliati)
- Torcia frontale (almeno 80 lumen) e pile di ricambio
- 1x Borraccia da 1 litro
- Occhiali da sole
- Guanti medio peso (suggeriti ma non indispensabili)
- Crema solare protettiva (30) e Burro cacao
- Cerotti Compeed e Carta igienica e accendino
- Sandali o crocs (suggeriti ma non indispensabili)
- Telo termico e kit sicurezza
- Cordino per stendere e mollette (non indispensabile)

La guida racconta:
L'Appennino Ligure, nella zona del Parco Regionale dell'Antola, è un'area che ospita innumerevoli specie di animali che vivono in sinergia con piante endemiche e non, caratterizzate da grande biodiversità. Questa zona d'Italia è un perfetto esempio di montagna "sostenibile", particolareggiata da antica tradizione, lontana dal turismo delle masse, ma amata dai suoi conoscitori. Qui ci sono vere chicche per gli appassionati di escursioni a piedi e a cavallo, e storici itinerari di transito come le Vie del Sale e del Pane, l'Alta Via, il cammino dell'Alleanza o l'accesso al percorso Colombiano. Queste vallate sono il teatro di allenamento di corridori, scalatori e camminatori... oltre che il sito in cui innumerevoli mandrie di ovini e bovini trovano casa da centinaia di anni.