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La guida racconta
L'Etiopia è grande quattro volte l'Italia ed è ricca di paesaggi mozzafiato molto diversi fra loro. Da Addis Ababa - loro lo scrivono così - alla riserva di Awash con i suoi animali, le sue cascate e le rocce vulcaniche tutte attorno. Dalla savana si passa a un deserto di quelli seri: la Dancalia. Terra nata dal fuoco che si può osservare in diretta su un suo vulcano, l'Erta Ale, che non è che uno dei molti vulcani che ci accompagnano durante il tour. Qui fa caldo ma, anche in questo caso, fa tutto parte dell'atmosfera che incide nei ricordi questo posto spettacolare. Ci tufferemo in un lago salatissimo, saliremo vulcani e resteremo sbalorditi a Dallol, capolavoro naturale screziato circondato da una piana di sale...il tutto a circa 130 metri sotto il livello del mare. Quello che però è il gioiello del viaggio è la popolazione. Risaputo, e descritto molte volte, è il fatto che il popolo che vive in Dancalia sia fiero e severo: parliamo degli Afar; diciamo che non si fanno mettere i piedi in testa, ma che sanno regalarci sorrisi tra i più belli al mondo...soprattutto i bambini. Ultimo capitolo del viaggio spetta alla regione del Tigrai, a circa 2000 metri di quota dove conosceremo una cultura completamente diversa in un ambiente completamente opposto. Il tutto terminerà nella capitale, di cui visiteremo le parti salienti. Si tratta di una terra che ha subito tanto e che sta evolvendosi verso un futuro certo per pochi, dubbio per molti. Un viaggio con la "V" maiuscola.
Reportage di Viaggio di Fabrizio Minoletti