"Tutto ciò che ho udito di Maracanda è vero tranne che è molto più bella di quanto avrei mai potuto immaginare". Così Alessandro Magno descrive Samarcanda e non si può far altro che dargli ragione!
Il solo nome evoca l'Oriente, il nodo nevralgico lungo le Vie della Seta in cui carovane e mercanti si scambiarono ogni sorta di merce ma anche culture, religioni, idee.
Non potrò mai dimenticare la prima volta che, come studentessa universitaria, partecipai ad una missione archeologica in Uzbekistan. Gli occhi pieni di meraviglia di fronte alle cupole azzurre, alle maioliche dipinte, alle fortificazioni in argilla cruda. Il cuore gonfio di emozione per i sorrisi e l'accoglienza della popolazione locale, forgiata da una terra ricca di tradizioni e di storia, antica e moderna, che ne ha rafforzato il carattere identitario.
Architetture di grande fascino, racconti di condottieri e conquiste, un deserto che ospita yurte tradizionali e fortezze, cieli stellati e profumi d'Oriente, artigianato e specialità culinarie che accompagnano nel viaggio in un paese che stupisce ogni visitatore.