Groenlandia invernale, come posso descrivere questa esperienza?
Immagina un reame dell'acqua, in ogni sua forma possibile. Ora pensa a un luogo libero, totalmente libero, oltre ogni frontiera o confine, in cui non esiste giusto o sbagliato, ma solo ciò che la natura decide.
Groenlandia est, un incanto bianco, in cui si muovono lupi, orsi, megattere ed esseri umani, ove non esiste fragore, perché persino il tuono che gli iceberg provocano, è ora addormentato, in un sortilegio di torpore e meraviglia.
Un cielo fatto di teli d'aurora e un mare di ghiaccio plumbeo o indaco, silente sotto una coltre immacolata. Non confondiamo queste lande con la Scandinavia: qui non ci si sposta con i cani per turismo, qui gli uomini convivono con i loro fratelli semiselvaggi, nel mondo vero, dove una giusta armonia può far la differenza nella caccia, il sipario che divide la morte dalla vita.
Nessun gioco, solo esistenza, vera, come poche altre, proprio ora, proprio qui.
